Grotta Su Marmuri
La grotta “Su Marmuri”, considerata tra le più imponenti d’Europa grazie al suo Km di lunghezza e ad un altezza media di 35 metri. Discesi i 200 scalini dello sprofondamento iniziale, la visita si svolge lungo un comodo sentiero che supera un’infinita serie di vaschette di traboccamento che spesso formano laghetti lungo la parete destra. Molto particolari le numerose concrezioni, le cui dimensioni sono proporzionate a quelle dell’ambiente. Stupisce l’imponenza di alcuni gruppi stalagmitici e delle colate ricche di festoni che pendono dalle mensole delle pareti.
Scala di San Giorgio
Lungo le pareti che delimitano ad est l’ampio tavolato calcareo-dolomitico del “Taccu di Osini” si apre la gola chiamata Scala di San Giorgio, dichiarato con Legge Regionale del 1989 Monumento Naturale della Sardegna. In gergo locale con “scala” s’intende un accesso ripido e accidentato attraverso un costone roccioso e nel caso specifico indica un valico naturale di collegamento tra due valli, quella del Rio Pardu a nord-est e del Flumineddu a sud-ovest. Questa angusta gola si situa ad un’altitudine di 870 – 928 m slm, offrendo scenari dalla bellezza spettacolare. Essa è delimitata da alte e incombenti pareti rocciose e, cosa del tutto particolare che la rende unica, è attraversata da uno stretto nastro d’asfalto proveniente da Osini, che ne permette una facile visita.
Punta la Marmora
Cime dalle tonalità argentate modellano il profilo montuoso del Gennargentu, “porta d’argento”: un complesso montuoso articolato in una serie di propaggini (di cui una è il Supramonte) che arrivano a nord quasi fino a Nuoro, a sud fino alla vallata del Flumendosa, in direzione est ovest vanno dal Tirreno al Tirso. Vi si originano i principali corsi d’acqua che discendono verso la costa orientale sarda, come il Cedrino e il Flumendosa. Le vette più elevate sono il Bruncu Spina (1829 m) e Punta La Marmora (1834 m): qui è possibile sostare per godere di una vista che spazia a 360° su un panorama estremamente suggestivo.
Perda Liana
Perda ‘e Liana costituisce una delle più importanti e suggestive conformazioni morfologiche della Sardegna. È un monumento naturale costituito da un torrione verticale, un cosiddetto tacco o “tonneri” in dialetto sardo, che si staglia verso il cielo. Alto 1293 m., è uno dei monumenti naturali più conosciuti nell’Isola per la sua strana conformazione. Si presenta con una forma slanciata ed elegante, e dista due km circa dal bordo dell’altopiano del Tonneri. La parte più alta del tacco è larga una cinquantina di metri ma presenta pareti verticali che scendono a 100 m d’altezza.
I Tacchi D'Ogliastra
I Tacchi sono monti calcareo-dolomitici, così chiamati per la loro conformazione tipica simile ad un tacco di scarpa di cui Perda Liana è il più famoso rappresentante. Si estendono in una superficie di circa 28 km quadrati che ricadono nei territori dei comuni di Jerzu, Ulassai, Osini, Gairo e Ussassi.
Il territorio comprende oltre il Tacco in Monte Tisiddu, il Monte Arquerì, il Tacco Arba di Ussassai, il Monte Lumburau, il Taccu Anguil’e Ferru e Punta Corongiu di Jerzu.
Gola di Gorroppu
Formatosi in milioni di anni la Gola di Gorroppu offre a tutti coloro che vanno a vederlo un paesaggio da incanto. Non è veramente possibile trasmettere sulla semplice carta tutte le sensazioni che si provano all’interno dell’enorme gola; con le sue forre, di dirupi e le marmitte di proporzioni grandiose, racchiuse tra le sue alti pareti scolpite dal vento e dall’acqua, unici e insostituibili maestri che operano da millenni creando rare forme di bellezza.
Foresta di Montarbu
All’interno del territorio di Seui, si trova un’isola felice definita “Riserva naturale di Montarbu” all’interno della quale è presente l’omonima foresta, estesa per quasi 2800 ettari prevalentemente nel territorio di Seui ed in piccola parte in quello di Ussassai. La foresta di Montarbu può essere considerata una delle più suggestive foreste sarde. Al suo interno sono presenti numerose specie animali e la flora assume delle tonalità stupefacenti. Nella foresta scorre il Rio Ermoliosu, uno splendido corso d’acqua molto caratteristico per via delle tonalità cromatiche osservabili durante le giornate di sole.
La foresta è caratterizzata da rilievi denominati “tonneri” tra i quali i più alti sono Punta Margiani Pubusa, Serra Middai e Monte Arbu.
Bosco di Selene
Poco distante dal centro abitato di Lanusei, nella zona ovest, si estende il maestoso bosco comunale di Selene adagiato su un rilievo granitico, raggiungibile percorrendo la SS 198. Un ambiente incontaminato che si estende per circa 1000 m, dove è possibile osservare meravigliose cascate e un contesto faunistico di notevole pregio ambientale nonché ammirare i maestosi alberi secolari di lecci e castagni che svettano verso il cielo. È un bosco molto fitto e cupo dove i suoni della fauna selvatica echeggiano nelle vette.
Altopiano del Golgo
Luogo denso di richiami e sensazioni di misteriose presenze, l’Altopiano è noto principalmente per la sua Voragine, “Su Sterru”, che con i suoi 280 m. è la più profonda in Europa. In prossimità della Voragine ecco poi As Piscinas, naturali conche di raccolta dell’acqua piovana, modificate dall’uomo nella forma a noi giunta, per consentire sia la lavorazione dei metalli, sia i culti magici, animistico-naturalistici, come il “Giudizio Divino” dell’ordalia dell’acqua.